Un gelato al gelsomino

Il filo rosso che unisce tutte le storie è la mediocrità ed il dubbio in cui si trovano a vivere tutti gli esseri umani, perché la natura dell'uomo è fatta di incertezze, perplessità, ambiguità.
L'inquietudine è presente nei racconti proposti, a cui segue una scelta inquieta che però genera la pace sufficiente per continuare a vivere.
E' quella pace a cui tutti ambiscono e che si può conseguire solamente attraversando le inquietudini della vita.
Sono quindi racconti di vita quotidiana, situazioni estremamente verosimili in cui tante persone, se accettano un approccio onesto con la propria vita, possono facilmente riconoscersi. Non esistono comportamenti univoci e scelte definitive nelle alterne situazioni della vita reale. Ogni scelta ed ogni apparente coerenza è frutto di un combattimento e di un travaglio spesso intenso e penoso non scevro da incoerenze di ogni tipo.

Non è vero che i ragazzi meridionali non sanno dire di no alla mafia ed alle violenze, non è vero che non si può resistere alle tentazioni, non è vero che la nostalgia distrugge, non è vero che la vecchiaia puzza.
La speranza spesso traballa ma non è mai soffocata del tutto.
Chiaramente l'autore vuole dare un messaggio che sicuramente può non nessere condiviso da tutti i lettori.
Lo scopo principale del libro è quello di coinvolgere intensamente ed emotivamente il lettore e regalare una piacevole lettura, perdonateci se non siamo riusciti nel tentativo.
Ho sessant'anni, sposato con tre figli e nonno di due nipotine. Vivo a San Donato Milanese sono un cattolico praticante anche se non esente da debolezze di ogni tipo. Ho pubblicato due libri di racconti per ragazzi edizioni Gribaudi -Milano:
«Si chiamerà Emmanuele “
“Il primo giorno dopo il Sabato”

Una fiaba dal titolo:
“La principessa iva ed il Regno delle Sette Ceste” che utilizzo per un progetto di educazione fiscale indirizzato alle Scuole primarie e secondarie.
Un libro di biografie frutto di una ricerca nella città dove vivo:
“Racconti donati”
insieme ad Alessandra Verri e Mauro Cortese