Il mercato della morte non conosce limiti. Ma cosa può fare un anziano signore con una vita normale — per non dire banale — per rendere la propria morte un avvenimento degno di essere immortalato davanti a milioni di persone? In questo delizioso, pungente racconto scopriamo il lato insolitamente ironico di Francesco Verso: un'ironia tagliente e macabra che ci parla della crudeltà televisiva e della mancanza di scrupoli dei suoi operatori, che ci svela cosa può succedere in un reality quando non si sa più cosa inventarsi e ci insegna come, in fin dei conti, la morte non è uguale per tutti, e che con la morte è meglio non giocare.