Un’astronave in esplorazione della Galassia, un pianeta artificiale lontano non solo fisicamente dalla Terra, un apocalittico futuro prossimo: questi sono gli ingredienti di Nulla si distrugge, i sapori che aiutano a digerire il vero e proprio concetto trattato all’interno del racconto… quello della Morte.
Attraverso i ricordi e le parole di una forma di vita sintetica inquietantemente simile a un essere umano, Nulla si distrugge esplora la Morte nella sua improvvisa ineluttabilità, nel suo superamento e nella sua accettazione; una favola fantascientifica in cui l’autore si trova a esprimere con analitica e fredda sincerità quelle che sono le sue profonde convinzioni in rapporto all’inizio e alla fine delle nostre esistenze. In sottofondo, le “5 fasi del lutto” e un leggero ma soffocante senso di ciclica malinconia.