RACCONTO LUNGO (29 pagine) – FANTASCIENZA – A metà tra la cronaca storica e il racconto fantastico, una storia affascinante ambientata nell'antica Cina misura il confine tra arguzia ed eroismo.
Tian Haoli era povero, vestito di stracci, e viveva in una casetta mal messa, ma era l'unico nel suo villaggio a saper leggere, ed era dotato di una certa arguzia. I suoi vicini lo venivano a cercare quando si mettevano nei guai con la legge, e lui li aiutava. Per chi chiedeva il suo aiuto era un “songshi”, uno specialista di contenziosi. Ma per i magistrati e i potenti era solo un “songgun”, un dissidente azzeccagarbugli. Anche con l'aiuto del Re delle Scimmie, il demone che popolava i suoi sogni e gli parlava nella sua testa, Tien se l'era sempre cavata bene. Finché un giorno non si trovò ad affrontare qualcosa che andava oltre le sue capacità, e dovete fare una scelta. Racconto finalista al premio Nebula 2013.
Nato in Cina ed emigrato fin da piccolo negli Stati Uniti, Ken Liu è uno degli autori più interessanti nel piccolo ma vivace gruppo di scrittori fantastici cino americani. Più volte finalista e vincitore dei premi Hugo e Nebula, attinge spesso per le sue storie alla tradizione cinese, intessendola con elementi fantastici o fantascientifici. È anche traduttore dal cinese all'inglese. Tra i suoi racconti pubblicati in italia “Il serraglio di carta” («Robot”), “Mono No Aware” («Future Fiction”) e "L'aria non appartiene a nessuno” (prossima pubblicazione su “Robot”).
