Siamo nel 1988 quando il protagonista, un ragazzino di nome German, abbandona insieme ai genitori il piccolo paese per trasferirsi nella periferia di una metropoli russa. Qui stringe amicizia con una banda di teppistelli che lo soprannominano Rambo per la sua abilità nelle risse. I ragazzi decidono di spillare denaro a passanti solitari formando dapprima una, poi due squadre con altrettante presenze femminili: Anja e Sveta. Le ragazze aprono la pelliccia e restano nude; per questo spettacolino denominato “cartoni”, i malcapitati devono pagare. Un giorno German è catturato dagli sbirri e finisce in una misteriosa Stanza minorile della polizia. German rimane molto colpito dalle foto che vede appese alle pareti dell’ufficio della donna, in particolare da quella di colui che a breve entrerà nella stanza per mostrargli una filmina: si tratta di Aleksej Raziumovskij. German è costretto a visionare delle immagini che narrano la storia personale di quest’uomo da bambino e degli efferati crimini da lui compiuti. Si tratta della storia della sua rieducazione avvenuta per merito di un pedagogo che da piccolo aveva smarrito la retta via. La filmina termina con la storia di German in persona.