Che cosa può spingerci all'inizio del terzo millennio a prendere in considerazione per l'ennesima volta un'antologia di lirici greci? Senza entrare in sofisticate disquisizioni storiche, basterà anche ai meno esperti pensare quanto la cultura della Grecia antica domini e plasmi ancora la nostra società. Per non dire delle parole che fanno parte del nostro linguaggio comune: autodromo, dialogo, geografia, polemica, fotografo, ippica, androide, storia, ipnosi, cinema, atomo, igiene, nautica, telefono, chitarra, semaforo, cosmetica, ottico, politica e tante, tantissime altre. Dopo più di venti secoli possiamo ancora essere incantati dalle passioni di Saffo, dalle odi al vino di Alceo, dalla malinconica delicatezza di Nosside… Il lettore potrà scoprirli, o riscoprirli, in una preziosa traduzione letteraria arricchita da un agile dizionario biografico degli autori e da una comoda mappa del mondo greco antico. A cura e traduzione di Daniele Lucchini.