Napoli, inizio Ottocento. Il giovane Daniele Fritzheim, pianista di talento, vuole sposare Emma, una bellissima e ricchissima ereditiera appartenente ad un nobile casato spagnolo. Ma il padre di Emma concederà la figlia in sposa solo se Daniele riuscirà a diventare milionario in un paio d'anni. Il giovane si recherà quindi in Germania con l'idea di sfondare come musicista ed arricchirsi velocemente. Lì, incontrerà un vanitoso baronetto che è disposto a nominarlo suo erede universale ma ad una condizione: vuole che Daniele vegli sul suo cadavere per nove mesi. È l'inizio di una rocambolesca avventura all'insegna del mistero e dei colpi di scena.
'Il mio cadavere' è comunemente considerato il primo giallo della letteratura italiana.
Francesco Mastriani (1819–1891) è stato uno scrittore, drammaturgo e giornalista italiano. Attento studioso della questione meridionale, la sua opera si interessa a tematiche sociali come la camorra o il concetto popolare di “iettatura”, secondo cui alcune persone sono intrinsecamente portatrici di sfortuna. Precursore verista, Mastriani è anche ritenuto uno dei pionieri dei generi giallo e noir in lingua italiana. Il suo romanzo 'Il mio cadavere' viene infatti comunemente considerato il primo giallo della letteratura italiana.