Un romanzo con 14 anni di gestazione, 336 pagine nella versione in brossura. Uscito nel 2006 per i tipi di una piccola casa editrice in seguito smantellata, riproposto senza successo da un consulente editoriale di Einaudi Stile Libero alla casa torinese, rifiutato da decine di altri editori, il romanzo di Romano A. Fiocchi è qui pubblicato come ‘edizione d’autore’ in versione digitale con l’aggiunta della postfazione “Odissea di un romanzo. Storia de Il tessitore del vento”. La trama. In una Venezia carica di suggestioni, uno scrittore fallito accetta un contratto editoriale estremo: il suicidio in cambio della pubblicazione. Nei sei mesi che lo separano dal fatidico appuntamento con la morte, lo scrittore riempie la sua solitudine dedicandosi alla stesura di una nuova opera-mondo: è la storia dei personaggi – veri o finti – che in quegli ultimi giorni attraversano la sua vita. È la storia di un amore che potrebbe salvarlo. Ma è anche la storia del libro che il lettore sta leggendo e che sa di non poter terminare: il tempo del suo autore è scaduto.
