Stephen Dedalus è un artista, un intellettuale, un esteta, un rivoluzionario — ma non qui, o meglio, non ancora. È ancora troppo giovane. Studia, dai gesuiti, lontano dai genitori. Si sente chiuso, però, dalla realtà che lo circonda, dalla città di Dublino, un labirinto da cui non riesce a uscire, un labirinto dalle strade claustrofobiche e dai volti grigi e rigidi. Ma col tempo tutto arriverà; l’iniziazione, artistica e sessuale, spronerà il giovane Stephan a lasciarsi alle spalle la paralisi sociale e religiosa dell’Irlanda, a raggiungere le sue aspirazioni intellettuali ed estetiche.
Un romanzo dai tratti autobiografici, un classico senza tempo della letteratura mondiale, in grado di influenzare gran parte della narrativa che lo ha seguito.
James Joyce (1882–1941) è stato uno scrittore irlandese, tra i più famosi e importanti della letteratura mondiale. Tra i massimi esponenti del modernismo, con le sue opere ha indissolubilmente influenzato e modellato il modo di scrivere romanzi. Grande sperimentatore, tra le tecniche a lui maggiormente associate e apprezzate c’è sicuramente il flusso di coscienza, tipico principalmente dei suoi ultimi romanzi. Tra le sue opere più note ricordiamo Finnegans Wake, Dedalus: Ritratto dell'Artista da Giovane, Gente di Dublino e Ulisse.