“Edipo re” è una tragedia di Sofocle, ritenuta il suo capolavoro, nonché il più paradigmatico esempio dei meccanismi della tragedia greca.
L’opera si inserisce nel cosiddetto ciclo tebano, ossia la storia mitologica della città di Tebe, e narra come Edipo, re carismatico ed amato, nel breve volgere di un solo giorno venga a conoscere l'orrenda verità sul suo passato: senza saperlo ha ucciso il proprio padre per poi generare figli con la propria madre. Sconvolto da queste rivelazioni, che fanno di lui un uomo maledetto dagli dei, Edipo reagisce accecandosi, perde il titolo di re di Tebe e chiede di andare in esilio.
L'autore
Sofocle (Demo di Colono 496 a.C. – Atene, 406 a.C.) è stato un drammaturgo greco antico. È considerato, insieme ad Eschilo ed Euripide, uno dei maggiori poeti tragici dell'antica Grecia.
Traduzione a cura di Ettore Romagnoli
Ettore Romagnoli (1871–1938), accademico d'Italia, professore di Letteratura greca a Roma, fu uno dei protagonisti della cultura italiana nella prima metà del Novecento.