Illusioni perdute è un romanzo di Honoré de Balzac pubblicato tra il 1837 e il 1843. Narra la storia del fallimento esistenziale di Lucien Rubempré, giovane provinciale alla ricerca d'amore e gloria; le debolezze dell'uomo di provincia, associate all'idea di eroe infelice o antieroe, sono costantemente aggravate dal confronto con due circoli virtuosi: la famiglia di Lucien e il cenacolo degli uomini importanti, gl'intellettuali del tempo.
Le illusioni perdute sono quelle del protagonista quando affronta il mondo letterario alla ricerca di un suo futuro, ma anche quelle della famiglia nei suoi confronti riguardanti le proprie capacità e qualità personali. Questo è uno dei libri più lunghi dell'intera Commedia umana e, nel giudizio di molti tra cui Marcel Proust, è anche il migliore scritto dall'autore.