“Documenti umani” è una raccolta di racconti pubblicata nel 1888. Lo scopo, come si può evincere dal titolo, è raccogliere una serie di documenti sulla psicologia dell'uomo. L'animo umano, si sa, nasconde tantissime sfaccettature e Federico De Roberto riesce a descriverle in modo raffinato e moderno. L'opera rappresenta anche uno spaccato della società di fine Ottocento, sottolineando le debolezze di un'intera generazione. La gelosia che rende pazzi, lettere equivoche, duelli d'onore verranno raccontati a volte con l'utilizzo di dialoghi incalzanti, altre volte con monologhi melodrammatici. L'importante è non perdere di vista l'umanità che ci spinge ad agire e, semplicemente, a essere.
Federico De Roberto (1861 — 1927) è stato uno scrittore italiano. Dopo un piccolo volume di poesie («Encelado”) pubblicato nel 1887, scrisse raccolte di novelle con un tratto verghiano, anche se non mancano scelte più personali. Sono poi seguiti romanzi di analisi psicologica («Ermanno Raeli”; “L'illusione”, primo volume del ciclo narrativo della famiglia Uzeda). Scrisse anche due monografie (una su Leopardi e una su Verga), tre epistolari, tre opere teatrali e tantissimi altri scritti appartenenti a generi molto diversi.