Le poesie di Francesco Zuanazzi sono poesie al di fuori di temi e dei linguaggi tradizionali.
La sua poesia va oltre l'ermetismo e l'incomprensione
lessicale delle avanguardie per cercare immagini e atmosfere ed echi che vengono dal profondo dell'essere e delle cose.
Francesco è uomo dalle molte e varie esperienze di vita,
sempre stimolato dall'ansia di vivere e conoscere i labirinti
di una verità nascosta irraggiungibile, e dei suoi
imperscrutabili percorsi.
Ha viaggiato molto vedendo e analizzando varie culture,
religioni e modi di vivere, e in pace e in guerra. Tutto
questo risulta dalla profondità e dalla intensità dei suoi
versi dove una forza primitiva è l'amore, e nel bene e nel
male, una forza che sostiene, travolge e porta l'uomo dagli
abissi della passione alla purezza della catarsi.
Anche a livello grafico i versi sono evidenziati da un'architettura che consegna sottolineature e momenti
immaginifici intensi alla sensibilità del lettore.
Le poliedriche esperienze dell'uomo evidenziano una poesia diversa nella sua costruzione, che partendo dagli
intrecci del mondo diventa intuizione lirica di un ampio
respiro.
