Il Gioco del Tempo – Vortice di nebbia

La storia riguarda le vicende di tre ragazzi che, trovando accidentalmente delle pergamene antiche, vengono magicamente inghiottiti in un vortice di nebbia che li fa viaggiare indietro nel tempo, sino al Medioevo. I protagonisti sono così coinvolti in avventure epiche e imprevisti mozzafiato che fanno da sfondo a scenari di guerra e distruzione. Solo l'amicizia tra i ragazzi e un nuovo incontro con una pastorella intelligente, sono gli squarci di luce salvifica che schiariscono la cupezza del mondo tetro in cui sono sprofondati. L'esercizio cui è portato il lettore, è quello di capire come un giovane di oggi può privarsi di tutto ciò che non è essenziale e riuscire a cavarsela sostenuto solo dai valori più puri. Questa privazione immaginifica, contrapponendosi al messaggio distorto che il consumismo moderno massivamente propina, per pura antitesi, esercita perciò un reale potere educativo nei confronti del lettore. Il libro, infatti, rivolgendosi a un pubblico adolescenziale, attraverso una narrazione coinvolgente e originale, con delle memorabili metafore e con le ingegnose e divertenti soluzioni trovate dai protagonisti per risolvere i problemi, fornisce al lettore delle chiare istruzioni per diventare un adulto consapevole. I riferimenti a leggende medioevali riportati nel libro sono storicamente comprovati in quanto ripresi dalle tradizioni tramandate dagli anziani che hanno vissuto nella paesello di Labro, piccolo borgo medievale arroccato su una collina in provincia di Rieti. Labro è anche il paese in cui vive felice l'autrice del libro.