Immaginate di andare da un veggente che, dopo aver letto il palmo della vostra mano, predice che il vostro destino è quello di diventare un assassino. Voi che cosa fareste? Comincereste ad uccidere, naturalmente! Almeno è così che la vede Arthur Savile, il protagonista di questo esilarante racconto comico di Oscar Wilde.
Sir Arthur prima prova ad uccidere una vecchia zia, ma non gli va bene. Poi prova con un altro lontano parente ma anche qui fallisce malamente. Più i suoi tentativi di assassinio maldestramente falliscono e più lui si sente frustrato dalla situazione in un crescendo di assurdità e commedia magistralmente raccontato da Wilde.
Oscar Wilde (1854–1900) è stato un drammaturgo, romanziere, saggista e poeta irlandese. Tra le sue opere più celebri ricordiamo il romanzo “Il ritratto di Dorian Gray” e la commedia teatrale “L'importanza di chiamarsi Ernesto.”
Dandy raffinato, scrittore all'avanguardia, omosessuale in un'epoca e in un paese in cui l'omosessualità era ancora considerata un reato, Oscar Wilde è unanimemente riconosciuto come una delle voci più importanti della letteratura dell'Ottocento.