La Poetica è una delle opere di Aristotele che maggiormente hanno influenzato la cultura successiva fino all’età moderna. In origine era formata da due libri, uno solo dei quali, quello sulla tragedia è giunto fino ad oggi. L’arte e la poesia, secondo Aristotele, sono imitazioni della natura, nel caso della tragedia ciò che viene imitato sono le azioni umane; proprio in virtù dell’ordine razionale con cui queste sono presentate, facendo emergere tale ordine anche là dove tutto sembra casuale ed inspiegabile, la tragedia può produrre quello che il filosofo chiama catarsi, ossia la purificazione delle passioni nell’animo degli spettatori. Chi assiste alla tragedia infatti prova pietà e terrore, ma una volta che, nello scioglimento della vicenda tragica, i fatti hanno una spiegazione razionale, gli stessi sentimenti vengono acquietati.