Dove c’è una corda c’è un vincolo. Un vincolo inteso non solo come limitazione della libertà di movimento della persona soggetta a legatura, ma anche come legame tra il legato e il legatore. In questi tre eleganti racconti l’autrice spazia dal Kinbaku antico allo Shibari moderno, fino al Bondage di stampo Bdsm, raccontando la storia di un maestro di legature nel Giappone medievale, l’amore tormentato di Clelia e Monica, in cui le corde divengono simbolo di libertà e affrancamento da un legame malato, e della strada percorsa da Tina per trasformarsi da introversa adolescente a donna consapevole della propria femminilità. Un percorso avvolgente, che saprà ammaliare il lettore fino all’ultimo rigo.
“Corde” è l’opera seconda di Sibilla Orifiammi che dopo “Storie di ordinaria infedeltà” (incentrato sul Cuckolding), in questa nuova opera spazia ecletticamente sull’argomento del Bondage. ADATTO A UN PUBBLICO ADULTO