Il marchese di Roccaverdina, pubblicato a Milano dall'editore Treves nel 1901, è il capolavoro di Luigi Capuana e sancisce un "ritorno" alle origini veriste del suo autore.
Le vicende hanno come sfondo storico la Sicilia rurale del periodo post-unitario, con i suoi fallimentari tentativi di progresso economico, impraticabili in una società ancora semifeudale.