Un viaggio di quattro studenti nella capitale della cultura dell'epoca (5712), Selène, in cui il protagonista, solido esponente del ceto dei benpensanti, dopo aver conosciuto le verità della filosofia e della struttura della società formatasi su queste, offre il suo aiuto a una coalizione terroristica per distruggere il colosso intellettuale/politico che ha annientato il suo ottimismo etico, dopodiché sparirà nell'oblio. Il susseguirsi degli eventi vero e proprio è inframezzato da varie storie e descrizioni circa la società dell'epoca a sé. L'opera non è che un mezzo per lasciare vari messaggi ma soprattutto dubbi nel lettore, in quanto l'evoluzione dei dialoghi (su temi che spaziano dall'arte, all'etica, alla stessa condizione dell'uomo) che porteranno il protagonista a macchiarsi dei suoi crimini rimangono in sospeso, senza una conclusione valida universalmente.