Il volumetto raccoglie una serie di elzeviri dal tono non di rado irriverente pubblicati come rubrica tra il 2008 e il 2009. Il colera del titolo fa riferimento alla crisi di identità in cui l'Europa versa dalla fine della seconda guerra mondiale. Un disorientamento che pervade tutti i livelli della società, dall'uomo della strada ai vertici intellettuali e istituzionali. Ma, nonostante il pessimismo che affiora a più riprese, l'autore non rinuncia mai ad una scanzonata ironia, arrivando anzi in più occasioni a quell'umorismo sgangheratamente malinconico di cui ha già dato prova anche nei suoi Racconti per metrò.