Via da Mogadiscio

Durante la missione ONU nella Somalia degli anni novanta, qualcosa è andato terribilmente storto. La chiamano “La battaglia del pastificio”, ma di fatto è stata una vera e propria carneficina. Doveva essere una semplice operazione di rastrellamento e invece ad attendere gli alleati c’erano loro: gli Shabaab. Un gruppo organizzato di terroristi che ha come scopo l’instaurazione di un califfato nel Corno d’Africa. Ma come sapevano dell’imminente arrivo dei caschi blu? Si è trattato di una semplice coincidenza, o era tutto previsto?

Quasi vent’anni dopo l’ONU interpella la WTPA -World’s Treasures Preservation Agency- al fine di recuperare l’urna di Bagamoyo, un manufatto bantù che conserva le ceneri di un’antica regina africana insieme a quelle di un principe persiano della dinastia Shirazi. Per gli Shabaab, costola africana di Al-Qaeda, è la prova di un’antica unione tra il mondo musulmano e il continente africano. É la bandiera che guiderà il ritorno delle Corti Islamiche.

Greta Tomic è una ragazza intraprendente e la sua rapida carriera all’ONU lo dimostra, ma il suo capo, David Campbell non sembra l’uomo irreprensibile che vuol far credere di essere. Mossa da un sentimento di rivalsa personale, Greta si ritrova ad inseguire le tracce di un passato che persino i vertici dell’ONU ignorano.

Nell’Emirato Arabo di Dubai, Erik Hyden segue un’indagine apparentemente estranea al percorso di Greta. Ma forse c’è un legame che unisce il Sultano Muhammad Al-Aymin all’attuale segretario dell’UNSO; qualcosa successo molti anni prima, che è stato tenuto nascosto al prezzo di molte vite innocenti.

Oliver Zeytt, uomo di punta della WTPA, è sulle tracce dell’urna di Bagamoyo, ma qualcosa sembra rendere quel manufatto inafferrabile. Sono i guerriglieri di al-Shabaab i suoi unici nemici, o c’è qualcuno che dall’ombra muove le fila di un sistema complesso, i cui i pezzi si muovono sopra una scacchiera impazzita?
Il deserto è un nemico suadente, che può inebriare o uccidere. Nella sabbia, Oliver, scoprirà quanto è dura la lotta per conquistare il premio più ambito: la verità.