Lilly è una bambina sfortunata: è cieca da un occhio e sua madre è appena morta. La madre era esperta nel dipingere potenti haiku magici, che vendeva per mantenere la figlia. Senza più soldi, Lilly dorme sotto un ponte, mangia rifiuti gettati in strada e ogni giorno tenta di vendere brutte copie dell'ultimo haiku lasciatole dalla madre. In una Verona fantasy che non è mai esistita, a metà tra Medioevo e Ottocento, la vita di Lilly cambierà quando incontrerà una gattina parlante, con peculiari idee politiche. Una gattina proveniente dal leggendario Cipango, pronta a coinvolgere Lilly nella Rivoluzione.