Jules Verne, in una veste insolita di saggista, raccoglie le vite dei più grandi navigatori mai esistiti. Un’opera che riporta con assoluta fedeltà storica le gesta di questi grandi avventurieri e che, al contempo, intrattiene e appassiona come se fosse uno dei famosi romanzi scritti dall’autore francese. Partendo dai navigatori dell’antichità, dai Cartaginesi ai Fenici, arrivando fino a Cristoforo Colombo e oltre, Verne dipinge la storia del rapporto tra uomo e mare, di quando l’Oceano sembrava inesplorabile, di quando le acque aperte erano dimora di ombre e paure e le navi non si spingevano mai troppo lontane dalla costa.
Jules Verne (1828–1905) è stato uno scrittore francese, tra i più importanti del diciannovesimo secolo. Autore per ragazzi e di romanzi d’avventura, è considerato anche tra i pionieri della fantascienza. Tra le sue opere più note ricordiamo “Viaggio al centro della Terra”, “Ventimila leghe sotto i mari” e “Il giro del giorno in ottanta giorni”.