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Giuseppa Corry Filomè

Non voglio più chimere

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Sull'isola di Ortigia, alle cinque del mattino, passeggiano solo i gabbiani in piazza Duomo.

Frastornando tutt'intorno con i loro garriti striduli. Quando ero ceramista.

Prima di aprire il laboratorio. Davo dei croccantini a quei monellacci insolenti.

In un cespuglio, accanto alla spiaggetta della Fontana Aretusa, vidi una gabbiana

intenta a covare il suo unico uovo. Era maggio. Verso luglio, intravidi tutto nascosto,

il suo pulcino, tutto solo. Chissà cosa era successo alla mamma-gabbiano!

Tutte le mattine, lo nutrivo per farlo crescere. Intorno non c'erano altri gabbiani.

Proprio in quel periodo, riempivo la mia solitudine insieme a quella del pulcino,

componendo dei versi liberi.

Una mattina mi accolse con striminziti garriti. Chissà cosa desiderava confidarmi.

Incoraggiata, tentai di appoggiarlo su un ramo di ficus. Il pulcino incominciò a garrire più forte.

Aprì le piccole ali e spiccò un inatteso volo verso l'alto. Perse quota, ma sbattendo più forte le sue alette, riuscì a volare verso il Castello Maniace. Per sempre.

Debbo ringraziare quel minuscolo gabbiano, se nel 2023, quindici mie composizioni sono state inserite in varie antologie poetiche. Recitate in questo audiolibro.
This audiobook is currently unavailable
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Copyright owner
Bookwire
Publisher
Youcanprint
Publication year
2024
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