Era il 1902 quando Rudyard Kipling pubblicò questa serie di racconti per l'infanzia, nei quali il tema ricorrente è la fantasiosa origine di alcuni animali, ma anche della scrittura. Perché la pelle del rinoceronte ha quelle grosse grinze? Perché l'elefante ha il naso lungo? Domande curiose e buffe, alle quali, molto seriamente, l'autore risponde con invenzioni strabilianti, capaci di trasportare in mondi fantastici anche il lettore adulto, lasciandolo piacevolmente divertito. Kipling incanta per la capacità di dare a un fatto la spiegazione che, in quel contesto prevalentemente fantasioso e per niente logico, segue criteri di ragionamento di grande coerenza, mantenendo l'ambientazione magica, misteriosa, per certi versi ancestrale: la balena ha la gola stretta per l'intervento del marinaio che aveva inghiottito, il cammello ottiene la gobba come punizione della sua pigrizia. Storie adatte a essere raccontate ad alta voce, perchè s'incontrano rime e assonanze, parole inventate e termini raffinati, gruppi di parole uniti da trattini che diventano nomi, altri che richiamano strambe cantilene e che, per la loro musicalità, viene quasi la voglia di canticchiarle. Una lettura classica, profonda, che vale la pena riscoprire.
Joseph Rudyard Kipling è stato uno scrittore e poeta britannico. Fra le sue opere più note: la raccolta di racconti Il libro della giungla, i romanzi Kim, Capitani coraggiosi, i componimenti in versi Gunga Din, Se e Il fardello dell'uomo bianco. Dai libri di Kipling sono inoltre stati tratti numerosi film, anche d'animazione. Il solo Il libro della giungla ha avuto due popolarissime riduzioni a cartone animato di Walt Disney nel 1967 e nel 2003, mentre nel 1942 ne era stato tratto il primo film, che ha avuto a sua volta due remake nel 1994 e 1998. Noti al grande pubblico sono stati anche i due più recenti remake in live-action del 2016 e del 2018. Famoso è anche il cartone animato giapponese del 1989 dal titolo Il libro della giungla. Altro romanzo di Kipling adattato al grande schermo è stato Kim con l'omonimo film del 1950 (con Dean Stockwell ed Errol Flynn), seguito da una versione televisiva inglese nel 1984 e dal cartone animato della Rai nel 2009. Anche L'uomo che volle essere re ha avuto la trasposizione cinematografica nel 1975, col titolo L'uomo che volle farsi re: diretta da John Huston e con Sean Connery e Michael Caine per protagonisti, vede anche la partecipazione di Christopher Plummer nel ruolo dello stesso Kipling.